La leggenda dello spettro del castello di Malpaga

La leggenda dello spettro del castello di Malpaga


Le storie di fantasmi nascono spesso da storie d’amore finite male e quella di oggi non fa eccezione, oggi raccontiamo la romantica e malinconica storia del fantasma del castello di Malpaga




Ăˆ opinione diffusa che i castelli della Gran Bretagna siano i piĂ¹ popolati da fantasmi, ma anche l’Italia, vanta un notevole numero di antichi palazzi, castelli e ruderi, dove accadono fenomeni inspiegabili che sprofondano spesso nel soprannaturale, molti ne abbiamo visitati, ma altre storie ci attendono, oggi andiamo a Cavernago in provincia di Bergamo.

Le prime notizie del Castello di Malpaga si hanno da un documento del 1383, dove il castello veniva fatto risalire ad una precedente struttura edificata attorno al 1100, in origine il castello, dall’aspetto imponente e minaccioso, fu eretto per difendere la fertile piana del fiume Serio. 

PiĂ¹ tardi, nel 1456, ormai in rovina, l'edificio venne acquistato dal condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, capitano generale di Venezia, che lo trasformĂ² nel giro di qualche anno in una residenza fortificata sontuosa ed elegante ed è qui che si svolge la nostra storia.

La leggenda narra che uno spettro vagherebbe per gli ambienti del castello, affacciandosi di tanto in tanto, dalle finestre e camminando per loggia, senza mostrare alcuna aggressivitĂ  verso i visitatori, la descrizione ricondurrebbe ad un gentiluomo di circa trent’anni vestito con abiti del 1500.

Il fantasma indossa un elegante vestito di velluto scuro, con larghi sbuffi sulle maniche ed una splendida gorgiera a completare l'abbigliamento. 



La cosa che colpisce di questa figura è il volto triste e molto pallido, incorniciato da folti capelli neri che ricadono sulle spalle ed un’aria mesta e sofferente, che cela una storia allo stesso tempo romantica e malinconica.

Secondo molti sarebbe lo spirito di un uomo, probabilmente un nobile, che conquistĂ² il cuore di un’ avvenente dama del castello, forse la castellana stessa, ma il loro folle amore non era destinato alla felicitĂ .




Il marito di lei, venuto a conoscenza della loro relazione, uccise il giovane corteggiatore e fece gettare il suo cadavere in un pozzo del castello.

Da allora il suo fantasma vagherebbe per l’intero maniero, chi l’ha visto racconta di aver avuto la sensazione di essere riportato indietro nel tempo – per quanto, naturalmente, dobbiamo considerare reale l’apparizione dell’uomo –  tanto questo giovane sembra essere reale e intonato all’ambiente circostante, ma è anche vero che visitare il castello di Malpaga è proprio come salire su una macchina del tempo, se la fantasia ci supporta.

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1 Commenti

  1. In realtà il ragazzo assassinato non era un nobile, ma uno stalliere (lo hanno fatto passare per un nobile perché era un disonore che la moglie di Bartolomeo giacesse con un semplice stalliere). Fu ucciso da Bartolomeo stesso nella stalla con un forcone nella schiena)

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