La donna in rosso del Castello di Roseto Capo Spulico

La donna in rosso del Castello di Roseto Capo Spulico


Il sole si spegne dietro l'orizzonte del mare, gettando un'ombra profonda e inquietante sul Castello di Roseto Capo Spulico, è in questo contesto che risuona una delle leggende più misteriose e tenebrose della Calabria, una storia di amore e dolore che continua a tormentare le notti dei visitatori coraggiosi.

Era una notte tempestosa di secoli fa, quando il castello era ancora un luogo di sontuose feste e intrighi nobiliari. Nel cuore del castello, viveva una giovane donna di straordinaria bellezza, con i capelli scuri come la notte e due occhi che ammaliavano. Il suo nome, dimenticato dalla storia, era conosciuto solo da coloro che amavano e condividevano il suo segreto.

La giovane era innamorata di un nobile valoroso, un giovane con l'anima di un cavaliere e il coraggio di un leone, il loro amore era puro e profondo, e nulla sembrava poterlo spezzare. 

Ma il destino per loro serbava altri piani.

Il giovane nobile fu chiamato a partire per una pericolosa spedizione e prima di lasciare la sua amata, le giurò eterno amore in un rituale segreto tra le mura del castello: lei lo avrebbe aspettato e, quando sarebbe tornato, si sarebbero sposati e avrebbero vissuto felici per sempre.

Le stagioni passavano lentamente, ma il giovane nobile non faceva ritorno, la donna, in un abito rosso ardente che simboleggiava la passione del loro amore, vegliava dal castello ogni giorno e ogni notte, guardava l'orizzonte sperando di scorgere la sua nave avvicinarsi, ma il giovane nobile non ritornava.

Il tempo passava, e la giovane non perdeva mai la speranza; passarono anni e poi decenni, ma il giovane nobile non faceva mai ritorno, la donna, ormai avvolta in un mantello di tristezza e disperazione, continuava ad attendere.

La sua bellezza, una volta splendente, si sbiadì con gli anni, ma il suo spirito rimase intatto, un'anima eternamente legata al castello che aveva visto il loro amore nascere e morire.

La storia di questo amore spezzato e della giovane donna in rosso si diffuse tra la gente della Calabria e il castello divenne famoso, non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per la triste leggenda che si annidava tra le sue mura.

I visitatori coraggiosi iniziarono a recarsi al castello, sperando di avvistare il fantasma della giovane donna in rosso, si diceva che camminasse silenziosamente attraverso le stanze, con il suo abito ardente, in cerca del suo amato perduto, sono in molti che affermarono di aver sentito il suo pianto disperato e di aver visto ombre sfuggenti nei corridoi vuoti.

Il Castello di Roseto Capo Spulico divenne un luogo di fascinazione e mistero, una tappa obbligata per coloro che cercavano l'occasione di entrare in contatto con l'aldilà. 

La giovane donna in rosso era diventata una presenza fantasmagorica che incarnava la passione e la tristezza, un simbolo di un amore eterno spezzato dall'implacabilità del destino.

Il sole è ormai scomparso dietro l'orizzonte, e il Castello di Roseto Capo Spulico si erge maestoso, un monumento al passato e alla leggenda, la giovane donna in rosso può essere solo una storia, ma la sua presenza persiste tra le ombre del castello, un'eco di un amore eterno che continua a incantare coloro che si avventurano tra le sue mura.


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