La tragica storia della Sarneghera

La tragica storia della Sarneghera


Chi la vede arrivare, assiste ad uno spettacolo da fine del mondo: prima si scatena un vento selvaggio, poi arrivano le nuvole che oscurano il cielo, rendendo il lago d’Iseo tetro e minaccioso, è la Sarneghera e questa è la strana e misteriosa storia sulla sua origine.

Tempo di lettura 5 minuti - Puoi anche ascoltare la storia dalla Voce dell'Alchimista, video in fondo al racconto, oppure tramite il Podcast di Amazon

Sulle tranquille acque del Lago d’Iseo ogni tanto, tra la primavera e l’estate, si scatena la Sarneghera, una violenta ed improvvisa tempesta che, dopo aver coperto il cielo, scarica tutta la sua riserva di pioggia sui paesi del Sebino e pochi minuti bastano a distruggere campi e strade e, a volte, allaga i borghi che si affacciano sulle sponde del lago.

Le particolari caratteristiche della Sarneghera, capace di rendere il lago un luogo dal fascino tetro, hanno fatto fiorire molte storie sull’origine di questo fenomeno e questa leggenda è la più strana e misteriosa fra tutte.

Questa antica storia bresciana narra della giovane castellana di Monte Isola, una grande isola al centro del lago d’Iseo, che era stata promessa in sposa ad un signorotto molto più vecchio di lei, un nobile della Franciacorta, un matrimonio, come tanti in quel periodo, combinato dal padre di lei.

La ragazza, che sognava il vero amore, non aveva alcuna intenzione di sposare quello sconosciuto scelto dal padre e per questo ogni giorno si recava a Sensole, sulle sponde del lago d’Iseo, dove, specchiandosi nelle limpide acque dello specchio d'acqua, piangeva la propria sfortuna.

Un giorno però la fanciulla ebbe un capogiro e cadde in acqua.

Sarebbe sicuramente morta se un pescatore del luogo, che ogni giorno passava di là per ammirare la sua bellezza, non l’avesse vista agitarsi nel lago e si precipitò per salvarla, stringendola a sè e portandola in salvo.

La giovane le fu grata e quella gratitudine divenne ben presto qualcosa di più, i due si innamorarono e furono felici, ma anche in questa storia non è previsto un finale da …e vissero per sempre felici e contenti, il destino aveva altri progetti per i ragazzi.

Ed il loro destino aveva il crudele volto del padre della ragazza.

L’uomo, che era un nobile molto potente, scoprì la relazione tra i due e rinchiuse la figlia nel castello dove vivevano, una triste prigione dorata, ma la sorte peggiore toccò al pescatore: fu imprigionato in una grotta umida e profonda tra i boschi del monte di Sarnico, ben nascosta e ben sorvegliata, in modo che non potesse disturbare i piani del padre della ragazza.

Passarono i mesi e, dopo qualche tentativo di fuga, il padre organizzò il matrimonio della figlia, sempre più disperata per la separazione dal sua amato pescatore, con il nobile signorotto della Franciacorta, senza che lei avesse scelta ed il pescatore fu ucciso, affogato nel lago, in modo che non rappresentasse più un problema.

Accadde che una fedele servitrice della fanciulla venne a sapere cosa stesse succedendo e corse subito ad informarla, la ragazza provò un dispiacere così grande da togliersi la vita, gettandosi nelle acque del lago d’Iseo per poter raggiungere il suo amato pescatore.

Da allora si racconta che quando si scatena la Sarneghera, la temuta tempesta caratterizzata da potenti temporali, è perché i due giovani, che si stanno cercando sul fondo del lago, sono riusciti ad incontrarsi ed il cielo per ripicca si scaglia sul Sebino e su Monte Isola.




Posta un commento

0 Commenti