Per rendere una storia di fantasmi interessante è necessario che dietro all’avvistamento in sé, ci sia una strana storia misteriosa, un delitto, un incidente, una tragedia, in modo che il lettore sia attirato e spaventato dalla vicenda. Un racconto di spettri senza uno di questi ingredienti, rischia di essere noioso e monotono, tranne se il tranquillo fantasma che vaga per la città più esoterica che esista non sia Camillo Benso Conte di Cavour.
Tempo di lettura 5 minuti - Puoi anche ascoltare la storia dalla Voce dell'Alchimista, video in fondo al racconto
La città di Torino è da sempre legata a miti e leggende riguardanti sia la magia bianca che quella nera, tanto da essere chiamata la "città magica", per cui non sorprende l’alto numero di avvistamenti di fantasmi, ma tra questi ce ne sarebbe uno in particolare che ha destato molta curiosità.
Siamo nel pieno centro di Torino, più precisamente nella piazza antistante il Municipio, la piazza ha un bel colonnato austero, come per altro è il resto della città ed è quasi completamente occupata dall’imponente edificio.
In quel punto della città ci sarebbero stati ben 16 avvistamenti di uno spettro con abiti di foggia ottocentesca, che nell’aspetto riguarda una persona molto conosciuta nella capitale sabauda: questa è l’anima del fu Camillo Benso Conte di Cavour.
In tutti i sedici avvistamenti il fantasma si trova nello stesso luogo e fa sempre le stesse cose, passeggia sotto ai portici tra uffici del Comune e l’ingresso del Palazzo Civico, scambia due chiacchiere con i passanti e sparisce nel nulla.
Il 4 novembre del 2019 pare che si sia verificato l’avvistamento più clamoroso, durante la consueta chiacchierata con i passanti, l’ex Primo Ministro avrebbe fatto una profezia sul futuro del nostro paese.
Non è inusuale che uno spettro predica il futuro o racconti fatti storici, poiché si dice che i fantasmi conoscerebbero molto bene sia il passato che il futuro, ma avrebbero difficoltà a riconoscere il presente
Ma torniamo alla profezia di Cavour, il politico avrebbe parlato, rivolgendosi in francese ad una signora, del futuro della politica italiana, profetizzando che entro pochi anni la nostra Repubblica avrebbe avuto un Presidente del Consiglio donna.
Questo fatto, che sarebbe per il nostro Paese una novità assoluta, non sarebbe il più incredibile, poiché questo Presidente del Consiglio sarebbe nominata senza essere espressione di alcuna corrente politica e per finire sarebbe stata piemontese, come lui.
In un’altra occasione Cavour avrebbe lasciato cadere un oggetto, una moneta antica risalente al 1849, il periodo della Repubblica Romana e si dice che chi l’ha fatta analizzare, avrebbe confermato questa datazione.
Di molti fantasmi che abbiamo incontrato e che incontreremo, questo è uno dei pochi a essere morto pacificamente nel suo letto, non come la vicenda, sempre legata a Cavour, del fantasma di Nina Giustiniani, che in vita fu la sua amante, ma questa è un’altra storia che un giorno racconteremo.
Leggenda metropolitana o realtà, difficile conoscere con certezza la realtà, molti Ghost Hunters si sono messi a caccia dello spettro di Cavour nel corso del tempo e, secondo loro, facendo progressi, ma fino ad oggi almeno non c’è stata nessuna conferma, né della presenza del fantasma, né ovviamente della sua reale identità.
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