Il fantasma autostoppista di Nardò

Il fantasma autostoppista di Nardò


In Puglia, precisamente nella città di Nardò, qualche anno fa è accaduto un evento talmente strano da rimanere nella memoria non solo dei protagonisti della vicenda, ma anche degli esperti di fatti curiosi e soprannaturali di tutto il mondo. Questa è la storia dell’autostoppista fantasma di Nardò.

Tempo di lettura 4 minuti - Puoi anche ascoltare la storia dalla Voce dell'Alchimista, video in fondo al racconto



Nardò è una graziosa cittadina nel sud del Salento è un luogo unico, ricco di storia e monumenti: un bellissimo castello del quale parleremo alla fine del racconto, un centro storico di grande interesse, numerose chiese e architetture barocche di una bellezza da togliere il fiato.

Ma Nardò non è famosa solo per questo, ultimamente la città è molto conosciuta, non solo in Italia, per uno strano evento capitato in una calda e piovosa notte estiva, in Salento questi temporali estivi sono molto frequenti.

Un ragazzo di ritorno da un disco pub, il Rio Bo, stava viaggiando in auto in direzione di Nardò, quando vide una ragazza ferma sul ciglio della strada, in attesa che qualcuno si fermasse a soccorrerla.

Il giovane decise di accostare e le chiese se avesse bisogno di un passaggio. La ragazza riferì di aver avuto un guasto alla macchina e di non saper come tornare a casa a Nardò.

La ragazza accettò l’invito e salì in macchina, ma tra i due, che avevano un carattere molto chiuso, fu difficile instaurare un dialogo, le uniche informazioni che riuscirono a scambiarsi furono quelle relative al luogo di destinazione della ragazza: la fanciulla chiese di essere lasciata nelle vicinanze del cimitero. Disse di abitare poco lontano da li.

Questa indicazione non destò alcuno stupore nel ragazzo poiché non era improbabile che qualcuno potesse abitare in quella zona, c’erano e ci sono ancora diverse abitazioni costruite vicino al cimitero.

Fuori continuava a piovere, la ragazza scese, salutò gentilmente e, chiuso lo sportello, sparì nella notte.

Rimasto solo, il giovane si accorse che la sconosciuta aveva dimenticato sul sedile un'agenda, probabilmente le era scivolata dalla tasca, per cui si precipitò fuori per restituire l’oggetto, ma sfortunatamente di lei non c’era traccia, pur essendo uscita dall’autovettura solo qualche secondo prima.

Il giorno successivo, mentre stava sfogliando l’agenda, il ragazzo notò un indirizzo, per cui, un po’ per senso del dovere, un po’ per curiosità, decise di riportare alla fanciulla ciò che lei aveva dimenticato la sera prima.

La mattina successiva si accinse a compiere quanto aveva stabilito, ma quando giunse in zona, si accorse che l’indirizzo segnato sull’agenda non era affatto vicino al cimitero, per cui risalì in macchina e in breve tempo giunse a destinazione.

La casa che il giovane si trovò davanti era molto modesta, suonò al campanello ed aprì una signora anziana che, ascoltata la storia e vista l'agenda, scoppiò in lacrime e chiese al ragazzo di accomodarsi.

“E’ questa la ragazza?” Chiese la donna tra un singhiozzo e l’altro, mostrando una foto di una giovane, “Si” - rispose l’uomo - “Gli è successo qualcosa? L’ho accompagnata ieri sera in paese” aggiunse.

La donna allora confermò che quella in foto era effettivamente sua figlia, ma non era possibile che il ragazzo l’avesse potuta accompagnare a casa la sera prima, perchè la figlia era morta 10 anni prima in un incidente d’auto e l’agenda era stata seppellita con lei.

Ascoltate queste parole, il ragazzo, in preda al terrore, lasciò l'abitazione e non si fece più vedere. 

Notizia vera, scherzo o evento paranormale? Difficile dirlo, la notizia al tempo ebbe anche un riflesso sui giornali di carta, che all'epoca erano l’unica fonte di informazione, il diretto interessato, del quale non si conoscono le generalità, non ha mai confermato ma nemmeno smentito l’evento.

L’unico fatto di cui si è certi è che questa storia è diventata un’affascinante leggenda metropolitana diffusa in tutto il mondo.






Tornando a Nardò e al suo castello, volevo condividere l’annuncio del Sindaco sulla riapertura dei sotterranei del Castello Acquaviva d'Aragona



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