Il mistero del fantasma di Bianca Lancia nel Castello di Monte Sant’Angelo

Il mistero del fantasma di Bianca Lancia nel Castello di Monte Sant’Angelo


In Italia ogni paese ha il suo fantasma e spesso lo propone come “il più famoso di…” è questo è il caso di Monte Sant’Angelo, un borgo arroccato sull’altopiano del Gargano, con lo spetto di Bianca Lancia. Che questo sia l’ombra più famosa della Puglia è opinabile, ma la sua storia è affascinante.




Tra le stanze del castello di Monte Sant’Angelo sono custodite suggestive leggende che si sono tramandate dal medioevo, fino ai nostri giorni; questa rocca fu costruita dall’imperatore Federico II, che decise di farne dimora della sua amante, la contessa Bianca Lancia.

Si narra che accadde durante un giro di ricognizione delle città del nord Italia, dove Federico II vide Bianca per la prima volta, la giovane era figlia di Bonifacio I d’Agliano e della nobile famiglia dei Lancia.

Bianca era giovane e bellissima, tanto bella quanto innocente, raccontano le cronache e fece perdere la testa al primo sguardo al grande imperatore, che però era già sposato con Jolanda di Brienne.

Federico disse a Bianca di essere vedovo e la portò con sé nel regno di Sicilia, nel castello di Monte Sant’Angelo.

Dopo la morte di Jolanda, Federico, dietro consiglio del Papa Gregorio IX, sposò Isabella d’Inghilterra per porre fine alla guerra con l’Inghilterra e nel corso degli anni, sebbene amasse solo Bianca, fu costretto per sposare altre donne per fini politici e la torre del Castello per Bianca, divenne una prigione, forse per la gelosia dell’imperatore o per il suo desiderio di celare la relazione, di preciso non si sa.



Nella sua prigione dorata, la donna soffriva molto e, giunta al culmine della disperazione, a causa della solitudine e della lontananza dall’amato e di una gravidanza particolarmente complicata, Bianca si sarebbe gettata dal torrione del castello e da quel giorno il suo fantasma si aggira malinconico per la rocca.

Si dice che nelle stanze del castello si aggiri una presenza dolce e gentile, ma molto triste e che i suoi pianti disperati e i suoi lamenti si potrebbero udire anche all’esterno, durante i mesi invernali.

Cosa c’è di vero in questa storia? Di preciso non si sa. 

Di sicuro la bella signora ha abitato anche sul Gargano, di fatto reclusa nel castello, ma padrona di diritto, poichè il feudo le era stato donato dal sovrano.

Ma tante sono le testimonianze ed i racconti che si contraddicono, per esempio a Monte Sant’Angelo, nel punto dove la giovane si gettò, cresce una pianta selvatica del colore delle vesti che la giovane portava quella sera, quasi volesse segnare per sempre quel luogo, altre leggende sostengono che presunto suicidio sarebbe avvenuto in altri luoghi del Gargano ma anche a Gioia del Colle si racconta del suicidio della giovane, sempre in un castello di Federico II.

Di certo c'è la storia romantica e malinconica di un fantasma gentile in questa fortezza dauna.

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