Il curioso caso della strada di Paternò

Il curioso caso della strada di Paternò


Una storia per essere strana, incredibile e misteriosa ha bisogno di protagonisti ed eventi particolari, ma anche di un’ambientazione strana e misteriosa che sia in grado di rendere la storia altrettanto incredibile e questo è uno dei più incredibili, strani e misteriosi luoghi in Italia.

Tempo di lettura 4 minuti - Puoi anche ascoltare la storia dalla Voce dell'Alchimista, video in fondo al racconto, oppure tramite il Podcast di Amazon

A Paternò, in provincia di Catania, c’è una strada che è diventata molto famosa non per la sua bellezza, né per la sua tortuosità, ma per un motivo piuttosto singolare: non si riesce a capire se la strada sia in salita oppure in discesa.

Il tratto, che si estende su una campagna pianeggiante, porta dalla frazione Schettino a Santa Maria di Licodia, ma la strada, che apparentemente sembra una discesa, in realtà è una salita, questo significa che, qualora si lasciasse la macchina in folle e senza freno a mano tirato, questa, invece che scendere, tornerebbe indietro.

Data la stranezza del fenomeno, molti si sono occupati di questa strada e molte sono le ipotesi che sono state fatte nel tempo, alcune delle quali possono essere ricondotte a tre filoni: c’è chi pensa che in quel tratto possa esserci una discontinuità del campo gravitazionale, oppure strani eventi magnetici collegati alla vicinanza con l’Etna, cosa che spiegherebbe un fenomeno analogo nei pressi di Ariccia sui castelli romani, altra zona vulcanica.

Non manca la tesi paranormale, infatti in zona ci sono due leggende molto simili con diversi protagonisti.

In particolare, si racconta che due fratelli della zona, percorressero spesso quel tratto di strada tra le campagne che collegano Paternò a Schettino, perché erano soliti entrare di notte nei campi coltivati per rubare frutta e verdura.

Un giorno i due giovani, dopo aver razziato qualche terreno, avevano parcheggiato la macchina proprio in quel tratto di strada e si erano addormentati dimenticandosi di tirare il freno a mano.

Durante la notte cominciò a piovere e l’acqua allagò il canale che scorre al lato della strada, il piccolo torrente straripò trascinando la vettura dei due fratelli che morirono nel sonno.

Le anime inquiete dei due fratelli sono rimaste su quella strada, come capita agli spiriti nei castelli e sarebbero loro a spingere le auto in direzione contraria quando qualcuno ferma la macchina in quel tratto.

C’è un’altra versione della storia e questa vede protagonista una ragazza che si racconta sia morta sempre trascinata dal torrente in piena, più o meno la stessa dinamica dei due fratelli e che la sua anima buona, per far in modo che chi passa da li subisca la stessa fine, spinga le macchine senza freno in salita.

Ci sarebbero anche le testimonianze di qualche passante che sosterrebbe di aver visto il fantasma della ragazza aggirarsi nella zona di notte.


Esiste una spiegazione razionale e scientifica a questo fenomeno, ma il mio compito è di raccontare storie, non fare lezione di scienze, per cui chi si volesse fermare qui, è liberissimo di farlo.

Chi invece volesse prendere la pillola rossa e andare avanti, vedrà quanto è profonda la tana del Bianconiglio.


Il fenomeno non è del tutto insolito, come detto si verifica anche in altri luoghi, come Ariccia e dopo qualche tentativo, si è scoperto cosa accade a Paternò.

La strada in questione non è completamente in piano e utilizzando una semplice livella ad acqua, si può constatare che l’inclinazione del pendio è opposta a quella percepita dall’occhio, in pratica la strada è pianeggiante, ma con alcuni tratti in salita, questo è il motivo per cui le macchine tornano indietro, è una semplice illusione ottica.





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