Il Ghost Piper del Castello di Duntrune

Il Ghost Piper del Castello di Duntrune


A chi non piace il suono della cornamusa, è fantastico, ma se le cornamuse fossero suonate da un fantasma? Questa è la storia del Ghost Piper, il suonatore di cornamusa fantasma del castello di Duntrune




Lo sfondo della nostra piccola storia di fantasmi è la guerra civile inglese che ha avuto luogo tra il re Carlo I e il Parlamento d'Inghilterra, che voleva una "monarchia costituzionale".

La fine del 1640 in Scozia fu un periodo molto turbolento, i clan scozzese si scontrarono l'uno contro l'altro, questa storia in particolare racconta di due clan: i Campbell e i MacDonalds. 

I MacDonalds o Donald Clan sostenevano il re Carlo I, che all'epoca era re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, mentre i Campbell combatteva per il Parlamento.

Questi due clan combatterono e furono attori di un sanguinoso assedio quando il Clan Donald, sapendo che la maggior parte dei Campbell erano lontani dal Castello di Duntrune, colse l'occasione per attaccare e prendere il castello.

A questo punto la storia viene raccontata in diverse versioni, qui raccontiamo quella che ho sentito per prima e che ho trovato credibile e affascinante.

Il clan MacDonald era guidato da un uomo che divenne noto con il nome Colkitto, questi era un maestro della guerra e non aveva combattuto solo per il suo clan, ma aveva aiutato anche il clan MacIntyre di Glen Coe. 

Come ringraziamento per la sua assistenza, il capo del clan MacIntyre diede a Colkitto il suo Piper preferito, doveva accompagnare Colkitto ed i guerrieri MacDonald nella loro campagna.

I MacIntyre riuscirono facilmente a conquistare il castello, ma durò poco e, quando i Campbell lanciarono un contrattacco per riprendere Duntrune, tutti i guerrieri del clan MacDonald furono uccisi, tranne il suonatore di cornamusa. 

Era rimasto solo, con l'intento di suonare la sua cornamusa e intrattenere il clan Campbell.
E così fece, finché un giorno la barca di Colkitto fu avvistata nello stretto ed il suonatore di cornamusa iniziò a suonare una canzone che aveva preparato in onore del ritorno del suo leader, "The Piper's Warning to His Master". 

Presto le note inquietanti scivolarono sull'acqua, raggiungendo le orecchie di Colkitto, non ci volle molto perché il grande capo notasse qualcosa di strano nella melodia, il suonatore di cornamusa aveva intenzionalmente mal interpretato alcune delle note nel tentativo di inviare un messaggio di avvertimento a Colkitto.

Colkitto, comprendendo l'intento del suonatore di cornamusa, girò la barca e riuscì a salvarsi, ma questo condannò il Piper. 

Quando il clan Campbell si rese conto di quello che aveva fatto il suonatore di cornamusa, decise di punire il pifferaio nel peggior modo possibile.


L’uomo non fu ucciso, ma gli furono amputate le mani, impedendogli di poter suonare di nuovo le sue amate cornamuse.

Ma questa è una storia di fantasmi, non di guerre e, per quanto siano affascinanti le battaglie tra i clan scozzesi, non c’entrano con misteri e apparizioni di spettri.

Questa parte della storia inizia molti anni dopo la morte del Piper.

Per centinaia di anni si sono susseguiti racconti di rumori, di colpi e persone che riferivano di aver visto oggetti spostarsi da soli nel Castello di Duntrune, ma soprattutto numerose sono state le persone che hanno riferito di aver udito un misterioso ed ossessivo suono di cornamuse. 

A lungo si è pensato che la storia del Piper mutilato fosse proprio questo: una storia, ma verso le fine del XIX secolo, mentre erano in corso lavori di ristrutturazione del castello, un vescovo raccontò che gli operai trovarono i resti scheletrici di un uomo. 

Riportarono alla luce quasi tutte le ossa: il cranio, le braccia, le gambe, il busto, in altre parole c'era quasi tutto, tranne le mani. 

I resti furono seppelliti al di fuori delle mura del castello in una tomba anonima. 

Successivamente, un altro scavo ha portato alla luce le ossa di due mani, senza un corpo che le accompagni, sepolte sotto una delle stanze del castello.

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