Il borgo da brividi dove cantano le streghe

Il borgo da brividi dove cantano le streghe


In una storia di streghe, oltre ai personaggi e agli eventi, è necessario avere un’ambientazione strana e misteriosa e in Italia esistono dei luoghi da brivido, molto strani e molto misteriosi che alla luce del sole hanno un aspetto affascinante, ma, una volta passati nella parte oscura, rivelano un volto maledetto. Così è Calcata, il borgo dove urlano le streghe




Tempo di lettura 4 minuti - Puoi anche ascoltare la storia dalla Voce dell'Alchimista, video in fondo al racconto

Esiste un borgo dall’aspetto affascinante, che per forme, colori e posizione ricorda una cartolina, è un piccolo paese arroccato in cima ad una rupe di tufo che domina la Valle del Treja a pochi chilometri da Viterbo.

Calcata è un borgo medievale da dove è possibile accedere solo da un’unica porta che si apre tra le fortificazioni, oltrepassata la quale, si arriva a una piazzetta ornata da tre curiosi “troni” di tufo, dove si affacciano i due monumenti del paese.

La parte vecchia del borgo si presenta magica e misteriosa, stretti vicoli pieni di botteghe di artisti provenienti da ogni angolo del mondo incorniciano piccole piazze e, sotto il livello della strada, nascoste dentro la collina, una serie di grotte che nel corso dei secoli hanno stimolato la fantasia degli abitanti.

Ma Calcata non è solo un paesino da cartolina, questo borgo è molto conosciuto perchè si dice sia il borgo delle streghe.

Sarebbero in molti ad associare Calcata ad eventi misteriosi ed inquietanti, si dice che già nell’antichità i Falisci ritenessero la montagna dove oggi sorge Calcata, il centro nevralgico di energie primitive provenienti dalla terra.

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Secondo antiche leggende, nei giorni e nelle notti in cui soffia forte il vento, tra i vicoli del paese è possibile ascoltare il canto delle streghe, non solo, secondo alcune storie popolari sembra che all’interno delle grotte scavate nel tufo si svolgessero venissero propiziati rituali magici ed esoterici.

Le streghe a Calcata non ci sono mai state in realtà, ma qualcuno è convinto di aver udito in quello strano suono sibilante il loro canto e c’è chi sostiene che laggiù nelle grotte, oltre alle testimonianze di un passato misterioso, ci sia qualcuno che i riti magici continua ancora farli.

Oltre a quella delle streghe c’è anche una strana storia di carattere religioso, secondo la quale proprio a Calcata è custodito il prepuzio di Gesù, tagliato al suo ottavo giorno di vita, conservato a San Giovanni in Laterano fino al Sacco di Roma, quando fu trafugato da un lanzichenecco, poi imprigionato a Calcata, la reliquia sarebbe stata ritrovata nella cella del soldato nel 1557.

Che siano soltanto storie tramandate nei secoli o meno, la sensazione che si prova entrando nel borgo di Calcata è strana e misteriosa, c’è una forte energia, palpabile, che scuote la mente. 

Non sappiamo dire se sia legata alla magia o forse alla stessa potenza dell’arte, ma sicuramente accade qualcosa di surreale, attraversando la porta che immette nel borgo.




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